Stare in alto permette una visione della realtà che a livello del terreno puoi a stento immaginare. Inoltre costruire in altezza permette di utilizzare più volte la stessa superficie in pianta, risparmiando quindi spazio. È una conseguenza che influisce sull’arredamento degli interni, e sulla struttura architettonica di un paese. Trasferirsi in altezza ha sempre non è mai stato semplice: il problema non è solo lo spostamento delle persone, ma anche il trasporto di carichi.
Ecco perché sin dall’antichità, hanno iniziato a costruire macchinari che fossero in grado di permettere il trasporto verticale. E arriviamo, così, agli ascensori che oggi rappresentano un elemento architettonico imprescindibile per tutte le nuove costruzioni.
Se parliamo di ascensori, la prima immagine che ci viene alla mente è quella di un vano all’interno di un palazzo. Eppure, esistono anche ascensori e miniascensori esterni al corpo dell’edificio.
Ascensori esterni e miniascensori esterni: qualche differenza
Prima di capire che cosa siano gli ascensori e i miniascensori esterni, sarà meglio puntualizzare la differenza tra questi due termini. Non si tratta, infatti, di sinonimi, ma di due strutture con caratteristiche ben precise.
Quelli che sei abituato a vedere in ville, condomini, negozi e uffici sono normalmente dei miniascensori, in quanto rispondono a necessità di carico minore e servono per l’accessibilità a pochi piani. Si muovono a una velocità che può raggiungere i 0,15 m/s rispettando così quanto indicato dalla Normativa di riferimento. Queste limitate condizioni di impiego permettono un consumano d’energia paragonabile ad un elettrodomestico di moderna generazione.
Gli ascensori, invece, rispondono a criteri d’utilizzo più vasto e permettono anche di per trasportare carichi elevati, e l’accesso a più livelli. Ecco perché sono l’ideale per i grattacieli, edifici residenziali o pubblici, centri commerciali, ospedali ed ovunque sia necessaria la loro versatilità. Sono più veloci dei miniascensori (1,5 metri al secondo in media) e quindi permettono un migliore smistamento del traffico d’utenze. Queste più alte perfomance richiedono un maggiore livello di consumo energetico.
Ascensori esterni: perché costruirli?
Nel nostro paese ci sono molti edifici residenziali che furono costruiti diversi anni fa e, di conseguenza, non è installato é un ascensore, né un miniascensore, in quanto in Italia l’obbligo d’installazione degli ascensori per edifici è stato richiesto solo con il con il D.M. 236/89 dove il legislatore ha stabilendo l’obbligatorietà dell’ascensore per gli edifici con più di 3 piani. Ci sono molti condomini e molti privati costruiti in precedenza che nel tempo hanno cercato di sopperire a questa mancanza avviando dei lavori che consentissero la realizzazione di un impianto di trasporto verticale per agevolare chi vive all’interno di quegli spazi. Per quanto fare le scale sia un’attività utile, ci sono situazioni per le quali queste non sia possibile farle, oppure significherebbe farle con grande difficoltà. L’ascensore inoltre è molto utile quando si devono trasportare dei pesi da un piano all’altro.
Esistono, però, degli edifici con problemi di spazio o ingombro in cui non è possibile pensare di eseguire opere in muratura all’interno. Invece di rinunciare, una soluzione potrebbe essere rappresentata dalla realizzazione di un miniascensore o ascensore esterno al corpo dell’edificio. In questo modo possono essere abbattute le barriere architettoniche e il palazzo può diventare più prestigioso, più comodo e se richiesto in fase di progettazione, anche esteticamente più bello. Spesso, infatti, lavori per la costruzione di un ascensore esterno viene realizzato come progetto di riqualificazione edilizia o per uso commerciale e turistico. Ci sono ascensori esterni realizzati in vetro che consentono una visione panoramica molto suggestiva dell’esterno mentre si utilizzano.
Le norme da conoscere per l’installazione di miniascensori esterni per il condominio
Per installare un miniascensore o un ascensore esterno in un palazzo bisogna rispettare delle norme ben precise. Alcune di queste regole sono presenti nel Codice civile, altre derivano da decreti e sentenze della Corte di Cassazione. Innanzitutto, per avviare il progetto di costruzione di un ascensore esterno è necessario:
- assicurarsi che il cambiamento estetico dell’impianto non diminuisca il valore dell’immobile;
- realizzare un progetto che non vada a rendere alcune parti comuni inservibili all’uso. Anche se è un solo condomino a essere sacrificato dall’installazione dell’ascensore esterno, il piano non può essere approvato;
- fare in modo che il montacarichi per persone da esterno non comprometta la visibilità e l’ariosità dello spazio.
A questi presupposti si aggiungono gli articoli che rendono obbligatoria l’approvazione dei lavori in sede di assemblea condominiale. La maggioranza richiesta è di 1/3 dei partecipanti alla riunione.
Le norme fin qui esposte devono essere rispettose delle normative vigenti nel caso in cui i lavori siano finalizzati all’installazione di un ascensore esterno per il superamento delle barriere architettoniche per disabili.
MiniascensoreBeltechMini®: un esempio di miniascensore da esterno
Se sei alla ricerca di un trasporto verticale per residenze con poche persone (ville e piccole palazzine) e vuoi una soluzione di facile installazione, ma dal design elegante in grado di adattarsi a qualsiasi contesto architettonico, devi dare un’occhiata alla piattaforma elevatrice BeltechMini® il miniascensore adatto ad ogni installazione e da bassissimi costi d’esercizio.
La piattaforma elevatrice BeltechMini® è un miniascensore esterno che presenta tre grandi vantaggi:
- richiedono spazi minori per l’installazione e per questo sono l’ideale se parliamo di spazi ridotti;
- riduce al minimo le opere murarie;
- basta una sola parete portante per fissare l’impianto o la struttura metallica in cui sono installati.
Per installazione di miniascensori esterni BeltechMini® permette di realizzare delle cabine dalle pareti panoramiche che la rendono più ampia, leggera e luminosa. Si possono realizzare diversi gradi di “panoramicità”: si va da una cabina completamente aperta ad una con solo una fessura verticale che ricopre tutta l’altezza dell’ascensore. Questa scelta unisce la piattaforma con l’ambiente circostante permettendo a chi usa il miniascensore esterno di non perdersi nella contemplazione del paesaggio, anche se per pochi secondi.
BeltechMini® consente un’ampia scelta di colori e di materiali. Puoi decidere il colore delle pareti, lo stile della bottoniera di cabina e di piano e le porte dell’ascensore (manuali, automatiche o tipo bus). È molto sicura. In caso di black-out, l’ascensore Beltech Mini è progettato per il ritorno automatico al piano più vicino, e se richiesto, si può anche decidere di arricchire la piattaforma con un sistema supplementare di alimentazione che, in mancanza di corrente elettrica, permette all’ascensore di continuare a funzionare regolarmente per un certo periodo di tempo. Si risolve così l’incubo dei claustrofobici: se va via la corrente, non si rischia di rimanere chiusi dentro per ore.
Questo modello di miniascensore punta sul risparmio energetico: la sua appartenenza alla classe energetica A è certificata. Si collega all’impianto elettrico e la sua potenza motore è di soli 0,57 kW. Le luci in cabina sono a LED con spegnimento automatico (risparmio dell’80%) ed è altamente silenziosa nel suo funzionamento..
Ascensori esterni: costi e detrazioni
L’ascensore ed il miniascensore esterno non hanno un prezzo fisso, ma varia a seconda della portata, dell’altezza, del numero di fermate, della velocità, dei materiali usati: ad esempio, se scegli una cabina interamente panoramica il prezzo cambia rispetto a una cabina con normali pareti in acciaio. A questi costi di base vanno aggiunti le opere murarie, il progetto dell’ingegnere e il professionista che realizza il tutto.
I costi di un ascensore esterno non sono bassi, ma sono previste delle agevolazioni fiscali per chi vuole realizzare montascale o ascensori per il superamento delle barriere architettoniche. La normativa a cui occorre far riferimento in questo caso è il DPR 26 ottobre 1972, n°633 che dispone che sia assoggettata all’iva al 4% la realizzazione di opere finalizzate al superamento o all’eliminazione di barriere architettoniche. E’ fondamentale che gli interventi siano realizzati in modo tale da eliminare gli ostacoli fisici che possano creare disagio alla mobilità, in particolare per le persone con una ridotta capacità motoria, sia essa permanente o temporanea. Attenzione, perchè la normativa non si riferisce unicamente ai soggetti in stato di disabilità: l’IVA agevolata si applica a tutte le situazioni anche in assenza di un disabile residente nell’edificio!
La condizione sufficiente e necessaria per poter dunque usufruire dell’IVA agevolata è che l’ascensore abbia caratteristiche indicate nel D.M. 236/89, Legge del 9 gennaio 1989, n°13 relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche.
È ammessa la detrazione Irpef del 50% sull’intero ammontare delle spese sostenute come ristrutturazione edilizia fino alla fine del 2020.
Le persone che hanno una certificazione di disabilità e richiedono l’installazione di un ascensore per disabili possono richiedere una detrazione Irpef del 19% da aggiungere a quella già vista solo nel caso in cui il costo dell’impianto superi il tetto stabilito per le detrazioni al 50%.
La manutenzione di un miniascensore esterno
Ogni ascensore o miniascensore, esterno o interno che sia, deve essere sottoposto a controlli periodici in quanto il loro funzionamento deve permettere la massima sicurezza di chi la usa.
Ci sono degli interventi di manutenzione ordinaria prevista per Legge ogni 6 mesi, che prevedono la verifica del regolare funzionamento dei dispositivi meccanici, oleodinamici ed elettrici. Devono essere controllate anche le porte dei piani, l’integrità e l’efficienza del paracadute, del limitatore di velocità e di tutti gli altri dispositivi di sicurezza. Importanti anche le operazioni di lubrificazione, registrazione e controllo dell’impianto, che a richiesta possono essere effettuati ad intervalli di tempo minori.
Ci sono anche interventi speciali che sono richiesti nel momento in cui si presentasse qualche disguido nell’uso dell’ascensore. In ogni ascensore si può verificare infatti un malfunzionamento o possono rompersi delle parti dell’impianto che necessitano della sostituzione, al pari di quanto accade in qualsiasi altra macchina.
Tutte queste operazioni richiedono, ovviamente, l’intervento di una persona specializzata munita regolare patentino da ascensorista. Alfa Elevatori, per esempio, offre tre programmi di manutenzione – sia per ascensori esterni che per altri tipi di trasporto verticale -, ciascuno adatto alle singole esigenze del cliente.
- Manutenzione semplice: è un pacchetto di servizi che coprono tutti gli interventi di manutenzione ordinaria dell’elevatore.
- Manutenzione Patto Chiaro: è un servizio che, oltre agli interventi di controllo, prevede anche attività di riparazione e sostituzione di elementi danneggiati.
- Manutenzione Completa: è un programma che offre ai clienti servizi di manutenzione e aggiustamento per un anno intero.
L’ascensore esterno: oltre le barriere architettoniche
Se non hai ancora un ascensore nel tuo condominio e non hai spazio per la realizzazione di un impianto interno, puoi seriamente pensare a richiedere un preventivo per un ascensore esterno. Ora sai tutto ciò che devi sapere sui costi, le norme, i modelli convenienti. Non ti resta che scegliere.