Agli inizi del Novecento avere un ascensore nel proprio palazzo era sinonimo di lusso e di importanza. Solo le persone benestanti potevano infatti permettersi d’acquistare alle piattaforme elevatrici; quest’ultime iniziavano a diffondersi anche negli alberghi, in qualche edificio pubblico e raramente negli ospedali.
Bisognerà aspettare il boom economico della fine degli anni Cinquanta e degli anni Sessanta per vedere tanti ascensori nelle città e negli edifici pubblici. La crescita demografica, unita all’aumento dell’occupazione, ha reso fruttuoso il mercato dei beni di consumo durevole. L’ascensore è diventato, quindi, non più solo una comodità riservata alle fasce più ricche della popolazione, ma anche un mezzo utile ed apprezzato, fino ad essere e fondamentale dal punto di vista dell’equità sociale con l’entrata in vigore delle Legge n°13 del 9 Gennaio 1989 per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Spostarsi da un piano all’altro di un edificio può non essere semplice per tutti e non in tutte le situazioni. Immaginiamo di vivere al quinto piano di un palazzo senza ascensore e di dover portare a mano le buste della spesa, casse d’acqua, scatoloni pesanti o dei mobili. Per le persone fisicamente impossibilitate nei movimenti, il tutto diventa ancora più complicato. Gli ascensori per disabili si rivelano, allora, indispensabili.
Fortunatamente oggi non solo gli ascensori sono molto più comuni nei palazzi, ma le normative vigenti vengono incontro a chi vuole far installare delle piattaforme elevatrici per disabili attraverso detrazioni e incentivi.
Mini ascensori e montascale per disabili: le caratteristiche necessarie
Quando si decide di installare mini ascensori per disabili, bisogna tenere in considerazione una serie di elementi. Innanzitutto, le dimensioni della cabina che devono essere tali da permettere l’ingresso di una sedia a rotelle. Nel caso di nuove costruzioni destinate a un uso non residenziale, l’ascensore deve avere una cabina profonda almeno 140 cm e deve essere larga 110 cm. Lo spazio libero antistante l’ascensore, invece, deve misurare minimo 150×150 cm. Per gli edifici di nuova costruzione a uso residenziale, invece, le dimensioni minime della profondità della cabina e della larghezza cambiano e sono rispettivamente 130 e 95 cm. Restano invariate quelle dello spazio antistante l’ascensore. Se l’intervento di installazione di un ascensore per disabili riguarda l’adeguamento di un edificio preesistente, i numeri cambiano considerando che gli spazi d’installazione possono non essere così disponibili come nel caso della nuova edificazione : 120 cm di profondità e 80 cm di larghezza. Lo spazio antistante può misurare 140×140 cm.
Anche le porte automatiche devono essere di dimensioni idonee all’ingresso e all’uscita della carrozzina e devono essere supportate da un sistema che permetta la chiusura o inversione della stessa nel caso si verifichi un’ostruzione.
Bisogna infatti fare in modo che i tempi di apertura e di chiusura delle porte di un ascensore per disabili siano compatibili con un accesso in cabina più lento di quanto può fare una persona normodotata, e quindi sono più dilatati. I bottoni di comando devono essere accessibili alla persona sulla sedia a rotelle e non può mancare un campanello di allarme, un citofono e una luce di emergenza.
Per installare un montascale per disabili in una residenza privata, non serve alcun tipo di permesso, anche se è sempre importante informarsi sulle norme in vigore. Invece, se si deve installare all’interno di un condominio, il montascale deve rispondere a caratteristiche specifiche espresse dalla normativa sul superamento delle barriere architettoniche (DM 236/89). La legge prevede limiti precisi per quanto riguarda le dimensioni delle pedane e dei sedili, la portata (compresa tra i 100 e i 200 kg), la velocità (massimo 10 cm/secondo), l’altezza dei comandi e dà disposizioni utili sugli ancoraggi e sulla sicurezza elettrica.
Piattaforme elevatrici per disabili: prezzi e detrazioni
Le piattaforme elevatrici per disabilihanno prezzi che variano a seconda del modello che si sceglie o che occorre. Ci sono delle agevolazioni alle quali si può ricorrere se si ha intenzione di far installare un ascensore o un montascale per disabili.
Le detrazioni per l’installazione di elevatori per disabili sono previste dal DPR 26 ottobre 1972, n° 633. Questo decreto prevede che le opere finalizzate al superamento o all’eliminazione di barriere architettoniche siano assoggettate all’IVA al 4%. Questa tipologia di interventi deve essere realizzata per eliminare gli ostacoli fisici che creano disagio alla mobilità, soprattutto alle persone con ridotta capacità motoria, permanente o temporanea che sia.
L’IVA al 4% può essere applicata anche a chi fa installare un ascensore che risponda alle caratteristiche indicate dalla legge relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche del 9 gennaio 1989(D.M. 236/89 n° 13).
La Legge di Bilancio 2020, inoltre, prevede una detrazione Irpef del 50% su una spesa massima di 96 mila euro per chiunque faccia installare un ascensore in una casa indipendente o in condominio. La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Nel caso in cui si debba installare una piattaforma elevatrice per disabili, è ammessa un’ulteriore detrazione del 19% solo se la spesa è superiore alla quota già soggetta alla detrazione del 50%.
Quindi, se c’è necessità, si può e si deve pensare seriamente all’installazione dei mini ascensori per disabili: i prezzinon saranno bassi, ma le agevolazioni possono aiutare.
Ascensori per disabili: i modelli di Alfa Elevatori
Se si è alla ricerca di un ascensore per disabili che unisca funzionalità ed eleganza, allora si deve necessariamente dare un’occhiata ai modelli di Alfa Elevatori, realizzati grazie alla partnership con il gruppo CEAM.
Il Beltech®, ad esempio. Questa linea di ascensori nasce con l’intento di unire l’efficienza, la silenziosità e la bellezza. Ecco perché a una tecnologia avanzata, innovativa e rispettosa dell’ambiente, si aggiungono anche tre linee di allestimento della cabina che non tralasciano alcun dettaglio.
L’ascensore Beltech® è progettato per ridurre al minimo il consumo di energia nelle fasi di funzionamento. Secondo le linee guida VDI 4707:2009 è certificato come appartenente alla classe energetica A. Le cabine sono illuminate da faretti a LED e hanno un dispositivo di stand-by automatico che spegne tutte le luci quando la piattaforma elevatrice è ferma a un piano. Durante alcune fasi del suo funzionamento ordinario, l’ascensore lavora come un generatore. Quest’energia pulita prodotta può essere usata per la rete elettrica dell’edificio. Inoltre, il Beltech® è dotato di cinghie piatte e di una macchina senza riduttore con cuscinetti sigillati che non richiedono alcun tipo di lubrificazione e assicurano una maggior durata nel tempo.
L’allestimento interno, invece, può essere strutturato seguendo la linea Classic, Superior o Prestige. La prima offre soluzioni estetiche moderne e alla portata di tutti grazie a una gamma di colori essenziali e ad accessori dal design tradizionale. L’allestimento Superior, invece, ha un ventaglio di colori e materiali pensati per chi vuole distinguersi e l’aspetto che lo caratterizza è molto contemporaneo. Infine, l’allestimento Prestige. Qui, la cabina diventa quasi una stanza d’arredo. C’è una grande attenzione per i dettagli, per le finiture e per gli accessori che rendono lo spazio esclusivo e raffinato.
Nel caso in cui si abbia necessità di avere un trasporto verticale in casa per la presenza di una persona con difficoltà motorie, si può pensare anche all’installazione di miniascensori, ovvero di una piattaforma elevatrice di capienza e velocità ridotta adatte a trasportare poche persone. In questo caso, si può dare un’occhiata alla linea di miniascensori BeltechMini® che possiede diversi tipi di allestimento adatti a soddisfare ciascun tipo di gusto.
Come si è visto, non mancano i modelli di piattaforme elevatrici per disabili; ma i prezzi? Richiedici un preventivo e troveremo la formula più adatta alle tue esigenze!
Montascale per disabili
Se si vive in una casa con le scale o in un condominio in cui non si ha sufficiente spazio per l’installazione di un mini ascensore per disabili, la soluzione alternativa potrebbe essere il montascale. Anche noto come servoscala, si tratta di un impianto utile per il sollevamento di persone con limitata o nulla capacità motoria. Il montascale è formato da una piattaforma o da una poltroncina agganciata a una guida installata lungo il lato di una scala o di un piano inclinato che, azionata da un motore elettrico, trasporta la persona nei due sensi di marcia, in salita e in discesa.
Il montascale può rappresentare un modello ottimale non solo per l’interno degli appartamenti, ma anche per il condominio.
Numerosi sono i vantaggi di questa piattaforma elevatrice per disabili:
- occupa poco spazio lungo le scale tanto da permettere alle altre persone di salire e scendere in modo agevole;
- è dotato di una poltroncina girevole che permette alla persona di salire e scendere in tutta sicurezza;
- il montascale è provvisto di sensori di sicurezza che bloccano il macchinario in presenza di un ostacolo;
- la poltroncina è dotata del sistema Active Seat che aiuta e supporta i movimenti di alzata e seduta;
- nell’installazione del montascale è prevista anche quella di Radicomandi per ogni piano.
Con la vasta gamma estetica disponibile di montascale non bisogna neanche preoccuparsi di rovinare l’arredamento domestico! È possibile, infatti, scegliere il modello e il colore della poltroncina per far sì che il montascale si adatti al meglio al resto dell’ambiente.
I prezzi di un montascale per disabili variano a seconda del modello, ma anche in questo caso si può beneficiare della detrazione fiscale di cui abbiamo parlato sopra. Chi è preoccupato che l’installazione di un montascale comporti il bisogno di fare ulteriori lavori in casa, può stare tranquillo: lo strumento va installato su scale già esistenti, quindi serve alcun tipo di lavoro aggiuntivo. Se vuoi saperne di più, contattaci!