Avere un ascensore in casa o nel proprio condominio è indubbiamente una comodità. L’immobile servito da un elevatore acquista un aumento del valore commerciale, ma una volta installato, al fine di garantirne il regolare funzionamento, l’efficienza e la sicurezza occorre ottemperare ad una normativa specifica (D.P.R. 162 del 30 aprile 1999 s.m.i ), che rende obbligatoria la manutenzione ordinaria degli ascensori effettuata da ditte abilitate o da tecnici certificati come noi di Alfa Elevatori S.r.l.
Accanto alla manutenzione ordinaria dell’ascensore, c’è anche quella straordinaria. In che cosa si differenziano? Con quale cadenza vanno eseguite? Chi se ne deve occupare e chi deve pagare questi interventi?
Manutenzione ordinaria dell’ascensore vs manutenzione straordinaria
Si parla quasi sempre in generale di manutenzione degli ascensori intendendo una serie di interventi che hanno una natura diversa; da qui, l’esigenza di essere più specifici parlando di “ordinaria” e di “straordinaria”. Quel che è certo è che ogni tipo di controllo dell’ascensore deve essere fatto da un’azienda specializzata a svolgere questo tipo di incarico.
La differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria non riguarda solo il tipo di interventi, ma anche le tempistiche e il costo. Nei casi in cui si parli di appartamenti in affitto, le spese per la manutenzione dell’ascensore andranno sostenute dal proprietario o dagli inquilini a seconda del caso.
Manutenzione ordinaria dell’ascensore: che cos’è?
Quando parliamo di manutenzione ordinaria dell’ascensore intendiamo i controlli periodici da effettuare almeno una volta ogni 6 mesi, secondo la normativa vigente – che attestano l’efficienza e la sicurezza dell’impianto.
Quando specificato dal contratto posso esserci ulteriori visite oltre alle due previste per legge, durante le quali sostanzialmente il manutentore effettua le stesse operazioni di verifica sulle componenti dell’elevatore.
L’obiettivo di queste operazioni è accertare la sicurezza e l’efficienza dell’ascensore. Sono considerati solitamente interventi di manutenzione ordinaria dell’ascensore il controllo dell’apertura delle porte, delle serrature, delle funi, del paracadute, dei freni d’emergenza, della puleggia, delle guarnizioni e dei pattini dell’arcata.
È compresa all’interno di queste operazioni anche la pulizia e la lubrificazione delle varie componenti.
Nel caso in cui venissero fuori delle componenti usurate durante queste ispezioni, il tecnico o la ditta deve provvedere alla riparazione o alla sostituzione delle stesse questa è definita solitamente manutenzioni preventiva, quest’ultima ha sicuramente la caratteristica di ordinarietà, perché ha il solo scopo di mantenere efficiente l’impianto.
Una scrupolosa e regolare manutenzione preventiva, di solito garantisce, una durata maggiore dei componenti principali, e rende più sicuro l’impianto.
La differenza con la manutenzione straordinaria
Se si dovessero verificare dei guasti improvvisi all’impianto che possono essere risolti solo con l’intervento di un tecnico, con un preventivo di spesa extra contratto e con tempistiche differite allora solitamente si parla di intervento di manutenzione straordinaria dell’ascensore. Ad esempio, se le porte non si aprono più o se c’è un guasto a una qualsiasi delle parti meccaniche dell’ascensore (che ovviamente non è ricompreso nel canone di manutenzione), si parla di interventi di straordinari.
Manutenzione ordinaria e straordinaria dell’ascensore: ripartizione delle spese
Come funziona la ripartizione delle spese per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’ascensore?
Di certo, chi ha una villa con ascensore privato all’interno sa bene che dovrà assumersi tutti gli oneri della spesa.
Per chi vive in un condomino, la situazione è un po’ diversa e occorre entrare più nello specifico.
Cominciamo con il dire che la materia è regolata dall’articolo 1123 cc. “Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione (1104, att. 68 e seguenti).
Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell’uso che ciascuno può farne…”
Quindi da ciò si deduce che per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’ascensore, la ripartizione delle spese deve essere fatta tra tutti i condomini in proporzione dell’uso che ciascuno può farne, tenendo presente il piano e la grandezza dell’abitazione. Chi vive ai “piani alti”, ovviamente, sfruttando di più l’ascensore, pagherà una percentuale maggiore. Chi abita al piano terra solitamente è esonerato da questo pagamento perché non ha necessità di usare l’ascensore.
Tuttavia, va ricordato che, sempre ad avviso della Cassazione (Cass. civile, sez. II, 23.12.2011, n. 28679), è possibile derogare al criterio legale di ripartizione delle spese dettato dall’art. 1123 c.c. e disporre, ad esempio, che le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di ascensore siano a carico anche delle unità immobiliari che non usufruiscono del relativo servizio, ove ciò sia imposto da un regolamento condominiale o anche da un regolamento assembleare adottato e approvato da tutti i condomini, e sia stato richiamato nell’atto di acquisto dell’immobile.
Nel caso in cui in un appartamento ci siano inquilini in affitto, le spese della manutenzione ordinaria sono a loro carico poiché sono loro ad usufruire del servizio della impianto elevatore, mentre in linea di massima quelle straordinarie sono a carico della proprietà.
La sostituzione delle funi in ascensore è una manutenzione ordinaria o straordinaria?
Questa categorizzazione degli interventi sull’ascensore come ordinaria e straordinaria, non è di facile identificazione e potrebbe portare a contenziosi in fase di rendicontazione delle spese.
Facciamo un esempio pratico. Tipicamente la “sostituzione delle funi” come si fa a capire se ha il carattere della straordinarietà? Bene solitamente tutto ciò che è oggetto di specifica offerta, ha un costo extra contratto, nonché particolari modalità e tempistiche di esecuzione, bene questo intervento ha sicuramente il carattere della straordinarietà. Un elemento che può esserci d’aiuto è quindi analizzare il contratto di manutenzione in essere e verificare se lo stesso ricomprenda nel canone o meno tale intervento, se non è compreso nello stesso, quest’ultimo ha il carattere della straordinarietà.
Manutenzione ordinaria dell’ascensore: cosa ti propone Alfa elevatori
Sarebbe opportuno, sia che si tratti di ordinaria, che di straordinaria manutenzione. affidarsi solo ad aziende del settore con pluriennale esperienza e professionalità, che garantiscano il regolare funzionamento del vostro ascensore e che in caso di guasti imprevisti dello stesso sappiano risolverli nel modo più veloce e definitivo. E chi meglio di noi di Alfa elevatori azienda specializzata del settore?
Ti offriamo tre programmi di manutenzione:
● Manutenzione SEMPLICE: si tratta di tutti i servizi di manutenzione ordinaria;
● Manutenzione PATTO CHIARO: oltre agli interventi di controllo periodico del funzionamento dell’ascensore, sono previsti anche alcuni interventi di manutenzione straordinaria;
● Manutenzione COMPLETA: è la nostra formula di manutenzione integrale che prevede l’esecuzione di molti interventi di manutenzione straordinaria dell’ascensore con una spesa annua preventivata.
In ogni caso la nostra società può modulare il contratto in base alle esigenze del cliente.
Ci occupiamo di piattaforme elevatrici dal 1977. La nostra azienda è sinonimo di precisione, efficienza e qualità. Affidaci la manutenzione del tuo ascensore, siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito ai nostri servizi e prodotti.