In termini di architettura e sostenibilità, gli ascensori per auto rappresentano la soluzione più efficace per le città per recuperare spazi per i parcheggi per ma anche per i piccoli centri con una particolare conformazione. Il numero delle automobili in circolazione è infatti aumentano a livello esponenziale negli ultimi anni e in molti contesti urbani la difficoltà di collocare le automobili senza andare a snaturare la struttura delle città e delle costruzioni si è fatta sempre più evidente.
A tal proposito sono stati quindi realizzati i montauto, ossia degli elevatori per auto che sono in grado di spostare le macchine da un piano all’altro dei parcheggi senza ripercussioni sull’estetica delle costruzioni e sulla vivibilità degli spazi cittadini.
Esistono in commercio numerosi modelli di ascensori per automobili e si possono installare sia nei parcheggi pubblici, sia nei garage dei condomini, sia in casa.
Ascensori per auto: cosa sono
Gli ascensori per auto sono progettati per il trasporto ai piani o nei parcheggi interrati delle automobili, a seconda delle esigenze. Possono essere progettati sia per trasportare macchine sia per mezzi più lunghi e dalla pesantezza differente. A seconda dello spazio a disposizione e delle esigenze possono essere dotati di una rampa di accesso in cemento. Nel trasporto possono prevedere sia l’assenza sia la presenza degli occupanti.
Hanno lo scopo di facilitare la realizzazione e la funzionalità di parcheggi a più piani e consentono anche di eseguire manovre e movimentazioni in spazi ridotti, unendo così efficienza ed estetica.
Vengono utilizzati nei centri storici, originariamente non progettati per il parcheggio delle auto, e che, grazie all’opportunità di installare un montacarichi da interno, possono oggi ottimizzare lo spazio e mantenere l’estetica dei palazzi senza rinunciare alla modernità.
Sono realizzati anche nelle città molto frequentate che necessitano di un numero di parcheggi più alto rispetto alla media.
Ascensori per auto: le caratteristiche
Gli impianti di elevazione per le automobili sono costituiti da un piano di carico per accogliere il mezzo e da una pulsantiera che permette di spostare l’auto all’altezza desiderata.
Per l’installazione, a differenza di quanto si possa credere, non richiede un grande spazio, anche se bisogna stare entro i limiti di legge e applicare le normative di riferimento.
Gli ascensori per auto si possono inoltre personalizzare ed dotare di numerose funzioni accessorie. Una delle più richieste è relativa alla privacy e alla sicurezza. Si richiede infatti, in molti casi, la presenza di telecamere all’interno della cabina o di pulsantiere che abbiano un codice di avviamento per stabilire l’avvio o la fermata.
A proposito di sicurezza, il fatto stesso che l’ascensore per auto consente di trasportare una sola vettura alla volta, permette di ridurre il rischio di furti, perché la modalità di spostamento è troppo lenta.
Ascensori per auto: le tipologie
Le tipologie di montacarichi per auto sono molteplici, soprattutto perché possono essere personalizzate nella forma, nel materiale e nel tipo di alimentazione. L’ascensore auto può avere una piattaforma elevatrice per auto da collocare sia all’interno sia all’esterno dell’edificio o, nei casi in cui è necessario creare un impianto di sollevamento a scomparsa, una cabina, molto simile a quelle degli ascensori per il trasporto delle persone, nella quale va posizionata la macchina per lo spostamento.
Le tipologie di ascensori per auto sono tre:
- montauto a pantografo
- montauto a pistoni laterali in taglia
- montauto a pistoni laterali a spinta diretta
La tipologia di ascensore a pantografo si caratterizza appunto dalla presenza del pantografo che permette l’elevazione del mezzo. A seconda dell’altezza da raggiungere può avere un singolo, un doppio o un triplo pantografo, ma comunque non può servire dislivelli importanti . Rispetto ad altri modelli, è considerata una soluzione smart e poco ingombrante. Grazie infatti alla natura autoportante del sistema, non richiede particolari interventi infrastrutturali per la realizzazione. La misura di riferimento per questa tipologia di ascensore per auto è di 5,40 metri per la larghezza del vano e 2,28 metri di lunghezza. La pedana è grande 5,20 metri x 2,60 metri. Il modello di ascensore auto a pantografo può essere dotato anche di piattaforma rotante, pensata soprattutto per i parcheggi interrati che sono collocati con orientamento diverso rispetto al piano strada.
Gli ascensori per auto per medie e grandi portate sono alimentati con elettricità e movimentati con tecnologia oleodinamica, che può essere:
- L’ascensore per auto con sistema a pistone laterale è per medie portate, necessita di una struttura portante in cemento armato, che serve a posizionare e fissare il meccanismo dei pistoni laterali. Può coprire dislivelli di alcuni piani in quanto il funzionamento è analogo a quello di un ascensore oleodinamico in uso nei condomini.
Il montauto a pistoni laterali in taglia ha bisogno di un vano più grande rispetto alla cabina vera e propria per contenere i pistoni laterali. Le misure degli ascensori per auto in taglia sono di 5,40 metri di larghezza e 3,10 metri di lunghezza. La pedana è di 5,20 metri x 2,60 metri. I parametri indicati sono degli standard, ma ogni impianto di elevazione per automobili può essere personalizzato a seconda delle esigenze. - Gli ascensori per auto a spinta diretta sono sempre con tecnologia oleodinamica. Sono usati per grandi portate, hanno necessità di una fossa ed il pistone è interrato in un pozzo profondo circa quando il dislivello da coprire, che si sfila gradualmente dal terreno, per poi rientrarvi durante la discesa al piano basso.
Ascensori per auto: le normative
Per realizzare i sistemi di elevazione delle automobili è obbligatorio rispettare i requisiti di sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di ottimizzare i consumi e favorire il risparmio energetico, e attenersi alle linee guida stabilite dalla normativa di riferimento.
Quando si progetta un ascensore per auto si fa dunque riferimento a direttive speciali come ad esempio quella dal titolo “Prevenzione incendi e autorimesse”, in cui si parla delle autorimesse senza rampa e con accesso garantito da montauto meccanico. Il decreto stabilisce che le autorimesse interrate che possono ospitare non più di 30 autoveicoli possono avere l’accesso con montauto alle seguenti condizioni:
- il locale annesso al montauto dev’essere ubicato in uno spazio coperto o protetto con le medesime caratteristiche del vano montauto;
- il vano montauto dev’essere protetto rispetto all’area destinata al parcheggio con strutture di separazione REI 90 e porte non inferiore a REI 90;
- il montauto deve essere dotato di un dispositivo di ausilio per l’elettricità in caso di mancanza di energia – che sia in grado di alimentare tutti gli impianti di sicurezza;
- l’autorimessa deve essere dotata di impianto di illuminazione di emergenza che garantisca almeno 30 minuti di autonomia;
- la movimentazione delle auto nel vano deve avvenire senza conducente a bordo;
- all’esterno del vano è obbligatorio esporre il regolamento di utilizzo dell’impianto e tutte le altre indicazioni in maniera ben visibile;
- l’area destinata al parcheggio degli autoveicoli deve avere un impianto fisso di spegnimento automatico di tipologia a pioggia.
Se la movimentazione di veicoli ai piani avviene con conducenti a bordo, bisogna garantire i seguenti requisiti:
- la dimensione della cabina deve consentire l’apertura delle porte per abbandonare l’auto in caso di necessità;
- devono essere presenti sistemi di apertura automatica delle porte di cabina e di piano in caso di emergenza
- fare riferimento alla normativa europea EN 81 per la sicurezza degli ascensori e per il trasporto delle persone;
- dotare l’impianto di un sistema bidirezionale che permetta agli occupanti di poter segnalare la presenza e richiedere assistenza in caso di necessità;
- il montauto rappresenta un compartimento distinto, inserito in aree TA, dotate di controllo incendio con livello di prestazione IV.
Le dimensioni minime di questi impianti di sollevamento sono di 5,60 metri di lunghezza e 2,75 metri di larghezza. La portata minima è di 2,500 kg.
La legge stabilisce inoltre l’obbligo di effettuare la manutenzione ascensori, che va eseguita ogni 6 mesi dalla ditta che ha realizzato l’impianto.
L’intervento di manutenzione prevede la pulizia del canale perimetrale, il controllo della guarnizione del cappello di chiusura e della centratura del tetto e la verifica del livellamento del pianale. Una manutenzione costante assicura l’integrità dell’impianto e permette di prevenire eventuali operazioni di manutenzione straordinaria che potrebbero determinare costi più elevati rispetto alla consueta visita periodica e alla risoluzione di malfunzionamenti individuati con tempestività.
Ascensori per auto: i vantaggi
Gli ascensori per auto hanno diversi vantaggi, che derivano principalmente dall’evoluzione negli ultimi anni dei modelli di elevatori.
Tra i vantaggi essenziali, al primo posto c’è sicuramente il design degli impianti, che consente loro di essere installati in molteplici contesti senza risultare invasivi e rispettando la struttura originaria dell’edificio. In un contesto come l’Italia, caratterizzata da città con centri storici importanti, questo fattore è fondamentale perché permette di non andare a modificare l’estetica dei palazzi.
Altro vantaggio interessante è la stabilità in ogni condizione di carico, che consente di avere un impianto sicuro e funzionale in ogni circostanza.
Ascensori per auto: i prezzi
Per capire quanto costa un ascensore per auto – anche se le variabili per la realizzazione dell’impianto sono numerose – è importante fare una valutazione almeno orientativa di tutte le voci di costo.
Gli ascensori per auto hanno dei prezzi che variano in base alla struttura in cui bisogna installarli e in base alle caratteristiche dell’impianto.
Per quanto riguarda la struttura, la variazione dei costi è data dagli spazi a disposizione, dal numero di piani di cui si compone l’edificio e dalla tipologia di impianto che si sceglie di installare. Se ad esempio c’è bisogno anche di un intervento strutturale per via dell’obbligo di presenza della fossa, sarà necessario includere ulteriori spese di adattamento degli spazi.
Per quanto concerne invece le caratteristiche dell’impianto, in un ascensore per auto il prezzo sale se, ad esempio, si installa una pedana girevole, se si dota l’impianto dei requisiti per la movimentazione con occupanti e se si scelgono materiali che hanno un costo più elevato per la materia prima.
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