Quando si decide di installare un ascensore in una casa privata è normale porsi delle domande sul costo, sui permessi e sulle caratteristiche che dovrà avere. Tutti questi aspetti variano a seconda delle circostanze, perché, tra un ascensore in una casa indipendente e un ascensore in condominio, le procedure sono differenti.
In questa guida pratica chiariamo alcuni aspetti importanti, dalle tipologie di ascensore fino al prezzo.
Le tipologie di ascensore per la casa
Le tipologie di ascensore per la casa si classificano principalmente in base alla collocazione e all’alimentazione. Nel primo caso parleremo di ascensore interno e ascensore esterno; nel secondo caso di ascensore elettrico o ascensore oleodinamico.
L’ascensore interno viene installato negli ambienti interni della casa e la sua realizzazione prevede anche lavori di adattamento degli spazi che fanno lievitare i costi. C’è poi da specificare che l’ascensore per un 1 piano ha un costo, mentre l’ascensore che serve più piani ha prezzi maggiori. L’ascensore esterno è invece una tipologia di ascensore che viene preferita quando non ci sono gli spazi interni sufficienti e può rappresentare anche una soluzione per risparmiare sui costi di installazione. L’ascensore da esterno ha un prezzo inferiore all’ascensore interno perché non richiede lavori di edilizia, ma si addossa alla parete con tempi di installazione minori rispetto all’ascensore interno.
L’ascensore elettrico funziona grazie all’argano, una macchina di sollevamento posta nel vano ascensore, e l’ascensore oleodinamico o idraulico ha invece un pistone in cui viene caricato dell’olio minerale in pressione. L’ascensore elettrico è più veloce, consuma meno ed è più ecologico. L’ascensore idraulico invece è indicato per edifici che hanno un numero limitato di corse perché è meno veloce e l’olio motore è una sostanza altamente inquinante che poi va smaltita correttamente.
Le dimensioni di un ascensore per la casa
Per installare un ascensore per la casa è obbligatorio attenersi alle disposizioni normative in merito alle dimensioni della cabina e del vano ascensore. Le dimensioni variano in base al tipo di costruzione, se nuova o già esistente, e alla destinazione d’uso, residenziale e non residenziale. Nel caso della casa privata, per gli edifici di nuova costruzione le dimensioni minime della cabina devono essere di 130 centimetri di profondità, 95 centimetri di larghezza e una porta di 80 centimetri sul lato corto. Se l’abitazione privata è preesistente e non ci sono gli spazi per rispettare le misure già indicate, le dimensioni minime sono 120 centimetri di profondità, 80 centimetri di larghezza e porta di 75 centimetri sul lato corto. Se nell’edificio sono presenti persone con disabilità, è necessario stare attenti anche ai tempi di apertura delle porte e alla tipologia di pulsantiera da installare.
Sicurezza e manutenzione dell’ascensore per la casa
Dopo aver installato l’ascensore per la casa è fondamentale fissare delle azioni per la sicurezza e la manutenzione dell’impianto. La normativa italiana sugli ascensori sancisce l’obbligo di eseguire controlli regolari dell’impianto al fine di verificare il corretto funzionamento degli elevatori. Le verifiche periodiche obbligatorie vanno eseguite ogni 2 anni da tecnici specializzati e autorizzati. Per quanto riguarda invece la manutenzione ordinaria, è il proprietario dell’ascensore o l’amministratore di condominio ad affidare a una ditta autorizzata il contratto per gli interventi previsti. Si parla di manutenzione ordinaria perché c’è differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria. Quella ordinaria va effettuata ogni 6 mesi per controllare l’efficienza e l’integrità delle componenti e dei dispositivi di sicurezza. Quella straordinaria viene invece richiesta se si notano guasti o malfunzionamenti ed è una spesa aggiuntiva.
Ascensore per la casa: i prezzi
Installare un ascensore in una casa privata ha prezzi che variano in base alla tipologia di ascensore e al luogo di installazione. L’ascensore per 1 piano ha un costo sicuramente inferiore rispetto a tutti gli altri modelli, perché non richiede una potenza elevata e soprattutto ha tempi e manodopera inferiori rispetto ad altri interventi. Stesso discorso per un ascensore oleodinamico, che ha un prezzo base e, siccome serve edifici che non hanno molti piani, non richiede molte spese aggiuntive. Il costo della sostituzione di un ascensore per 6 piani è superiore, anche perché sono necessari componenti più potenti per alimentarlo. Un ascensore da esterno ha un prezzo più basso rispetto all’ascensore interno perché non richiede solitamente lavori di manodopera per adattare l’ascensore all’edificio. Per avere un’indicazione di massima sui prezzi degli ascensori per la casa, bisogna partire dai 10.000 euro. L’ascensore elettrico invece parte da 15.000 euro e può arrivare fino a 35 mila euro considerate tutte le personalizzazioni e i lavori di adeguamento. Per avere un’idea su quanto costa un ascensore privato da esterno, si parte da 10.000 euro e, anche in questo caso si possono superare i 35.000 euro. Per abbattere i costi, si può richiedere il bonus installazione ascensore che consente di avere una riduzione del 75% per la realizzazione di opere che abbattono le barriere architettoniche. L’agevolazione è disponibile sia per le abitazioni singole sia per i condomini.
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